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Sensibilità al glutine

Al contrario della celiachia, la sensibilità al glutine è un condizione non chiaramente definita e non accertabile con test diagnostici specifici. Anche se i sintomi e le cause possono sembrare gli stessi, in realtà si tratta di circostanze molto diverse. Scopriamo insieme qualcosa in più.

Celiachia o Gluten Sensitivity? Facciamo chiarezza...

La celiachia e la sensibilità al glutine sono entrambe legate alla reazione del corpo al glutine, una proteina presente nel grano, nell'orzo e nella segale. I meccanismi sottostanti, però, sono diversi.

Ecco le principali differenze:

La sensibilità al glutine...

  • Ha una natura non autoimmune, a differenza di quanto accade nella celiachia.
    • Non provoca danni all'intestino, a differenza della celiachia.
    • Si diagnostica in modo più sfuggente, perché non ci sono test specifici affidabili. La diagnosi spesso si basa sull'esclusione di altre condizioni.
    • È sottoposta a un trattamento meno rigoroso: le persone con sensibilità al glutine possono sperimentare sollievo dai sintomi evitando o riducendo il consumo di glutine, ma non è necessario eliminarlo in modo così rigoroso come nella celiachia.

Le cause ancora oscure della sensibilità al glutine

Le cause esatte della sensibilità al glutine non sono ancora completamente comprese e sono oggetto di ricerca continua.

Alcune proteine presenti nel glutine, come la gliadina, sono state identificate come possibili responsabili dei sintomi della sensibilità. Ci sono poi alcuni fattori che sono stati associati alla sua insorgenza:

  1. Problemi di permeabilità intestinale, che consente alle sostanze potenzialmente irritanti, come le proteine del glutine, di passare attraverso la parete intestinale e provocare reazioni.
  2. Variazioni del microbiota intestinale, cioè la comunità di batteri nell'intestino, che svolge un ruolo importante nella salute intestinale e generale. Alcune ricerche suggeriscono che le variazioni nel microbioma intestinale potrebbero essere associate alla sensibilità al glutine.
  3. Fattori genetici e ambientali. Come nella celiachia, ci potrebbe essere una componente genetica nella sensibilità al glutine, ma non è ancora stata identificata una singola mutazione genetica chiave associata alla condizione. Fattori ambientali, tra cui l'esposizione precoce al glutine, potrebbero anche influenzare la suscettibilità.

Quali sintomi provoca la sensibilità al glutine?

I sintomi della sensibilità al glutine possono variare notevolmente da persona a persona, sia nella natura che nella gravità. Vediamo quali sono i più comuni:

  1. Disturbi gastrointestinali:
    1. Gonfiore addominale
    1. Diarrea
    1. Costipazione
    1. Crampi addominali
    1. Flatulenza
    1. Nausea
  2. Sintomi sistemici:
    1. Mal di testa
    1. Affaticamento
    1. Depressione o ansia
    1. Cambiamenti dell'umore
    1. Vertigini
  3. Problemi dermatologici:
    1. Eruzioni cutanee pruriginose
    1. Pelle secca o screpolata
    1. Ulcere della bocca
  4. Sintomi neurologici:
    1. Difficoltà di concentrazione
    1. Perdita di memoria a breve termine
    1. Intorpidimento o formicolio agli arti
  5. Sintomi muscolari e articolari:
    1. Dolore muscolare o articolare
    1. Gonfiore alle articolazioni
  6. Problemi digestivi:
    1. Reflusso gastroesofageo o bruciore di stomaco

I sintomi della sensibilità al glutine solitamente compaiono poco dopo l'ingestione di cibi contenenti glutine e migliorano quando il glutine viene eliminato dalla dieta.

Una diagnosi complessa

La diagnosi della sensibilità al glutine è più sfuggente rispetto a quella della celiachia, poiché non ci sono test specifici affidabili per confermarla. Di solito si basa su un processo di esclusione e osservazione dei sintomi.

Ecco come viene normalmente affrontata la diagnosi:

  1. Esclusione di altre condizioni, che includono la celiachia, l'allergia al grano e altre malattie gastrointestinali.
  2. Esclusione e reintroduzione del glutine. In alcuni casi, il medico può consigliare al paziente di seguire una dieta priva di glutine per un periodo di tempo, per vedere se i sintomi migliorano. Successivamente, il glutine viene gradualmente reintrodotto. A questo punto, dal monitoraggio dei sintomi il medico può dedurre una eventuale sensibilità.

Quale trattamento per la sensibilità al glutine?

Il trattamento della sensibilità al glutine è piuttosto semplice e intuitivo: si raccomanda al paziente di seguire una dieta priva di glutine, grazie alla quale i sintomi migliorano e regrediscono.

In conclusione, la sensibilità al glutine è un problema tanto diffuso quanto ancora sfuggente. Conoscerne i sintomi è molto importante per intraprendere i passi giusti e consultare tempestivamente uno specialista gastroenterologo in grado di formulare una diagnosi.

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